Fastlane Z3 SCSI-2

di Marco Milano

La potenza nascosta è quella dello standard Zorro III, un bus di espansione Full 32bit che fa invidia alle workstation, per il quale però non sono state prodotte schede specifiche sino a poco tempo fa. Questo veniva così utilizzato con schede Zorro II, ovvero schede per Amiga 2000, sfruttando la compatibilità "all'indietro" dello Zorro III.
Vista l'ingiustificata assenza di un controller per hard disk SCSI sull'A4000, molti utenti che intendevano sfruttare le possibilità dello SCSI (collegare sino a 6 device, utilizzare scanner, dischi ottici, ecc.) o che semplicemente possedevano già HD SCSI e non intendevano buttarli via, hanno montato sul loro nuovo gioiello controller per A2000. Utilizzare un controller Zorro II sul 4000 è però veramente "sprecare" la potenza dell'ammiraglia Commodore, in quanto tali schede sfruttano solo 16 dei 32 bit disponibili, dal che si deduce che una scheda specifica Z-III andrà ALMENO al doppio della velocità di una Z-II. Almeno, in quanto il nuovo protocollo comprende altre migliorie. Se ciò non bastasse, molti controller per A2000 sono scarsamente compatibili (a cominciare dallo stesso A2091 Commodore), e SE funzionano, lo fanno a velocità ridotta (A2091, max. 400K/sec; Xetec FastCard+, max. 800K/sec): pensate all'assurdo di passare dal 2000 al 4000 per scoprire che il proprio HD SCSI ha dimezzato le proprie prestazioni! La Commodore aveva annunciato una "rapida" soluzione al problema con la presentazione dell'A4091, un controller SCSI-2 specifico per il 4000, ma le difficoltà finanziarie le hanno imposto di rallentare la produzione di tutto quello che non è CD³², in quanto solo un cospicuo successo di questa ottima console può far tornare l'azienda in attivo. Così, l'A4091 è stato inizialmente di difficile reperimento, ed alla fine la Commodore ne ha completamente cessato la produzione, cedendo la licenza alla DKB, che dovrebbe riprenderne la distribuzione a breve. Gli utenti che desideravano l'ormai fantomatico 4091 si sono chiesti più volte come mai le "terze parti", prima fra tutti la GVP, non producessero un controller per il 4000. Ma anche in questo caso la responsabilità era... della Commodore: come molti di voi sapranno, tutti i 4000 prodotti nei primi mesi dalla presentazione sono dotati di un chip "bacato", il Super Buster versione "-09", che dà problemi proprio con il bus Zorro III. Il bug è stato corretto, ed i nuovi 4000 hanno il chip nella nuova versione "-11", ma tutto questo ha impedito che le case esterne producessero prontamente schede Z-III, visto che esse avrebbero dovuto essere compatibili con il maggior numero di 4000, anche quelli dotati del vecchio Buster. Per inciso, lo stesso 4091 funziona solo con il nuovo chip! La prima casa ad uscire allo scoperto è stata la Advanced Systems&Software, che ha fatto produrre in Germania (dalla Phase 5) la prima scheda Zorro III al mondo: la FastLane Z3 SCSI-2. Per ovviare ai problemi di cui sopra, la scheda è stata concepita in modo da poter funzionare anche sui 4000 con il Buster bacato, con solo un leggerissimo calo di prestazioni. Noi l'abbiamo provata proprio su uno dei primi A4000, dotato di Buster saldato, insomma sulla configurazione "peggiore" che tale scheda può incontrare, cosicché i risultati che otterremo saranno il migliore banco di prova. Prima di analizzare la scheda, dobbiamo fare un'ultima annotazione: chi possedesse un A4000 come il nostro, può richiedere la sostituzione del Super Buster ad un laboratorio autorizzato. La Commodore ha però stabilito che nel caso di Buster saldati, sarà effettuata la sostituzione dell'intera motherboard del 4000, in "quasi-garanzia", ovvero con un contributo spese di circa 80.000 lire. La cosa sarebbe buona, in quanto ci si ritroverebbe con una piccola spesa ad avere un 4000 praticamente nuovo, se non fosse che le nuove motherboard non vengono fornite ai laboratori autorizzati, bensì questi devono spedire alla Commodore i 4000, ed essa provvederà alla sostituzione della scheda madre, il tutto con un'attesa che può arrivare ai 2/3 mesi! Capirete che chi acquista un 4000 solitamente lo usa per lavoro, ed è impensabile sottoporsi ad un fermo macchina di tale durata! Non riusciamo a capire perché la Commodore non possa fornire i ricambi ai SUOI centri autorizzati, permettendo a questi ultimi di offirire alla clientela un servizio rapido e qualificato. Grazie Commodore Italiana! Ancora una volta hai dimostrato quanto tieni in conto chi usa l'Amiga per produrre, chi nonostante tutto considera le tue macchine utili strumenti di lavoro!

Caratteristiche tecniche

Innanzitutto si tratta di una scheda Zorro III, ovvero il trasferimento dati avviene con una banda larga 32 bit, ad una velocità sino a 20MB/sec. Utilizza il DMA, cioè non occupa la CPU durante tale trasferimento (a differenza del controller IDE di serie). Utilizza realmente lo standard FAST SCSI-2 (molte schede si fregiano del nome SCSI-2, ma in realtà sono solo "compatibili" con tale standard, e rimangono normali schede SCSI-1): ciò significa un Transfer Rate sino a 7 MB/sec asincrono, e 10 MB/sec sincrono. La scheda è totalmente autoconfigurante ed autoboot, è dotata di due buffer FIFO e Terminatori attivi. Supporta hard disk, dischi ottici, tape streamer, CD-ROM e drive removibili (con riconoscimento automatico del cambio cartuccie, anche se partizionate diversamente), tutti sia in standard SCSI-1 che SCSI-2 o FAST SCSI-2. E' totalmente compatibile con lo standard RDB, per un trasferimento di meccaniche formattate con altri controller senza perdita di dati, e può leggere e scrivere su HD e cartuccie formattate da PC MS-DOS. E' dotata di 16 slot per SIMM standard da 1 o 4 MB, che consentono di aggiungere sino a 64 MB di RAM a 32 bit. Con un kit opzionale si possono utilizzare anche i nuovi (e carissimi) SIMM da 16 MB, ed espandere la RAM sino a 256 MB (!). I SIMM possono avere velocità (selezionabile su scheda) di 60, 80 o 100ns (quest'ultima è bassa per un 4000, ma è stata aggiunta per compatibilità con eventuali SIMM già possedute). C'è addirittura un'opzione 40ns, attualmente non utilizzabile, in vista di nuove revisioni del Buster che potrebbero supportarla! La velocità di accesso di tale RAM, essendo montata sul bus Z-III, è quasi identica a quella della RAM montata sulla motherboard: 95% di quest'ultima con SIMM da 60ns. La compatibilità è garantita su A4000 con Super Buster Rev. -09, -10 e -11, ed anche su A3000 con Buster almeno Rev. -09. Siccome solo gli ultimissimi A3000 possiedono tale revisione, sarà quasi certamente necessario sostituire il chip, che fortunatamente sui 3000 è zoccolato!

La scheda

Si presenta in un'elegante confezione nera, al cui interno troviamo due manuali, un dischetto con il software, un cavo flat SCSI interno per una volta abbastanza lungo (circa un metro) e dotato di connessioni per due meccaniche, la scheda protetta in una busta antistatica, un piccolo chip (di cui spiegeremo l'uso), un cavetto per i LED, e... una bella cartolina di registrazione interamente in tedesco! E' la prima che incontriamo, e vi assicuriamo che tentare di compilarla è stato più difficile che installare la scheda! I manuali fortunatamente sono in inglese: il più grande tratta con completezza installazione e configurazione della scheda, collegamento interno ed esterno di hard disk, installazione di RAM aggiuntiva, uso delle utility fornite, ecc. E' molto ben fatto, e soprattutto ricco di illustrazioni sulle varie configurazioni della scheda. Il secondo manuale è invece riservato a due "bonus" forniti con la scheda: "DynamiCache", un software di caching intelligente, e "CDrive", un file-system per utilizzare i CD-ROM in formato ISO-9660 1 e 2, Rockridge e High Sierra. La scheda è a piena lunghezza, molto ben ingegnerizzata e priva di collegamenti dell'ultima ora. E' occupata per ben due terzi dai 16 slot per SIMM, e per lo spazio restante dall'interfaccia SCSI-2. Questa presenta internamente il classico connettore a pettine a 50 poli, mentre esternamente troviamo una sorpresa: invece del classico DB 25 poli tipico di Amiga, è presente un connettore Centronics a 50 contatti. Questo presenta il vantaggio di essere dotato di tutte le masse per i vari segnali, e permette di raggiungere le alte velocità dello standard SCSI-2 senza rischio di perdite di dati, come invece avverrebbe con il vecchio tipo di cavo già superando i 4 MB/sec. Chi utilizzasse device esterni SCSI-1, solitamente forniti della porta a 25 poli, dovrà procurarsi un cavo adattatore (noi l'abbiamo reperito abbastanza facilmente in un negozio di componenti elettronici), e non dovrà preoccuparsi dell'eventuale perdita di dati, visto che i device SCSI-1 non superano mai i 4 MB/sec di transfer rate. Comunque, a parte quelli costruiti specificamente per Amiga, gran parte dei device esterni SCSI-1 e tutti gli SCSI-2 utilizzano il connettore Centronics. Siamo rimasti molto soddisfatti dell'ingegnerizzazione della scheda, molto curata e dotata di "particolari" che ne denotano la professionalità, come i jumper e gli slot per la RAM di qualità superiore al normale, e l'innovativa forma della scheda, che sul lato opposto a quello dotato del connettore Centronics non è rettilinea, ma leggermente diagonale, in modo da rendere facile l'inserimento negli slot del 4000. Veramente una bella pensata, visto le lotte improbe che si devono compiere per inserire schede dotate di connettori esterni negli slot del 4000, il cui case molto meno "estendibile" di quello del 2000 rende talvolta necessario piegare la scheda, con tutti i rischi del caso!

Installazione

L'installazione può essere semplicissima o complicata, a seconda della versione di 4000 posseduto: se si possiede un 4000 con il nuovo Buster -11 e la scheda CPU Rev. 3.1, basta inserire la scheda in un qualunque slot, collegare i device SCSI interni e/o esterni, ed è tutto. I problemi sorgono invece per chi possieda un vecchio 4000, con il Buster -09 e la scheda CPU Rev. 3.0. In questo caso è necessario sostituire un piccolo chip, il Clock Driver 74FCT244, con il 74FCT240, presente in dotazione con la scheda. Il chip è zoccolato, dunque di facile sostituzione con il semplice ausilio di un cacciavite, ma il problema è che esso è situato sulla motherboard, SOTTO la scheda CPU! E' dunque necessario rimuovere quest'ultima, operazione che, nonostante le parole rassicuranti e le belle foto del manuale, non è assolutamente semplice, né priva di rischi (oltre ad invalidare la garanzia). Certo, se la Commodore garantisse una sostituzione della motherboard in tempi ragionevoli converrebbe di sicuro eseguire tale upgrade, invece che smontarsi mezzo Amiga, ma vista la situazione, molti utenti professionali (ed ovviamente tutti quelli che hanno deciso di tenersi il vecchio Buster o la cui garanzia è già scaduta) decideranno di tentare l'operazione. Noi l'abbiamo compiuta in circa mezz'ora: è necessario aprire il case e smontare almeno il castello degli hard disk, in modo da poter tentare l'estrazione della CPU board. Nonostante il manuale non lo ritenga necessario, consigliamo vivamente di smontare anche il cestello dei floppy drive, visto che altrimenti non si riesce ad afferrare la scheda CPU con la necessaria fermezza (NON viene via con facilità, ed oltre alla durezza dello slot a 200 pin è anche fermata agli angoli da quattro connettori in plastica), ed inoltre quando verrà via di scatto andrà certamente a sbattere sul cestello da 5¼, col rischio di danneggiare qualcosa. Dopodiché, se non abbiamo distrutto il nostro prezioso 68040 potremo passare all'estrazione del piccolo chip, anch'essa non molto agevole, vista l'impossibilità di allineare la mano con il cacciavite a causa del ridotto spazio a disposizione. Inseriamo poi facilmente il chip fornito, reinseriamo la scheda CPU, rimontiamo il cestello dei drive, richiudiamo il 4000, diciamo una preghiera, e riaccendiamo: fortunatamente tutto funziona bene. Finalmente inseriamo la FastLane in uno slot libero, alla quale colleghiamo internamente un drive SCSI-1 Quantum LPS-240 ed un CD-ROM Chinon, mentre esternamente colleghiamo un drive a cartuccie removibili da 88 MByte SyQuest, tramite un cavo adattatore. L'installazione del software stranamente non è automatica: dovremo provvedere a copiare su HD tutto il contenuto del floppy.

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